Siti dove scommettere sulle corse di cavalli

horse racing

È vero che gli sport di squadra sono tra i più popolari, ma anche scommettere sulle corse di cavalli può regalare grandi emozioni. Sicuramente più popolare oltremanica, il mondo delle scommesse su questo tipo di competizione attira anche tantissimi italiani, dando la possibilità di puntare comodamente seduti sul divano di casa.

Se però vuoi scoprire cosa c’è oltre alle gare di equitazione, puoi dare un’occhiata ai nostri suggerimenti sui siti di scommesse e i bonus che propongono.

Dove scommettere? I migliori siti per le corse di cavalli

Se sei appassionato di corse di equitazione la prima cosa da fare è cercare il sito di un bookmaker specializzato. Tutti i siti di scommesse offrono la sezione dedicata ai cavalli, ma l’esperienza che se ne ricava varia molto da portale a portale. Ad esempio, non tutti offrono la possibilità di seguire la corsa dal vivo dopo aver fatto la propria scommessa o di poter approfittare di promozioni dedicate. Altre volte ancora, invece, non ci sono informazioni live o le quote non sono un granché. Abbiamo anche creato una lista contenente le migliori app per scommettere sulle corse di cavalli, dato che non tutte offrono un’esperienza di pari qualità.

Ovviamente, le possibilità sono tantissime e scegliere da dove iniziare a puntare sulle corse di equitazione non è semplice. Se però vuoi seguire il nostro consiglio, allora potresti iniziare da questi siti:

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Dove scommettere? I migliori siti per le corse di cavalli

Se sei appassionato di corse di equitazione la prima cosa da fare è cercare il sito di un bookmaker specializzato. Tutti i siti di scommesse offrono la sezione dedicata ai cavalli, ma l’esperienza che se ne ricava varia molto da portale a portale. Ad esempio, non tutti offrono la possibilità di seguire la corsa dal vivo dopo aver fatto la propria scommessa o di poter approfittare di promozioni dedicate. Altre volte ancora, invece, non ci sono informazioni live o le quote non sono un granché. Abbiamo anche creato una lista contenente le migliori app per scommettere sulle corse di cavalli, dato che non tutte offrono un’esperienza di pari qualità.

Ovviamente, le possibilità sono tantissime e scegliere da dove iniziare a puntare sulle corse di equitazione non è semplice. Se però vuoi seguire il nostro consiglio, allora potresti iniziare da questi siti:

La storia delle scommesse sulle corse di cavalli

Sembra che le persone abbiano iniziato a scommettere sulle corse di equitazione già nell’antichità, sia con fantini a cavallo che con degli appositi carri. Pare addirittura che le prime scommesse risalgano all’antica Grecia, attorno al 700 a.c.

Anche se nata migliaia di anni fa, questa pratica ha acquisito crescente popolarità a partire dal 17esimo secolo, quando Re Giacomo I d’Inghilterra si interessò ad essa facendola diventare famosa come lo “Sport dei Re”, grande passione dell’aristocrazia inglese.

Tutte le corse che tuttora godono di fama sono nate in quel periodo, quando allevamento e pratica sportiva iniziarono ad essere regolate. Col passare dei secoli questa disciplina ha sempre appassionato molti, tant’è che ancora oggi è tra le più seguite e al giorno d’oggi, grazie ad internet, è ancora più semplice rimanere aggiornati sulle varie competizioni e sugli eventi. Anche se in Italia lo sport più amato rimane ovviamente il calcio, le corse dei cavalli conservano comunque una platea di scommettitori e spettatori davvero interessata.

Tipologie di corse di cavalli

Grazie all’ampia gamma di corse che si svolgono soprattutto, ma non solo, tra Inghilterra e Irlanda, è difficile non trovare qualcosa di avvincente.

La prima variante di gara è la corsa piana, flat racing in inglese, dove la gara si svolge su un tracciato rettilineo o con curve, su prato o su pista, ed il vincitore è il primo ad arrivare al traguardo. La seconda tipologia è la cosiddetta National Hunt, ossia una corsa dove gli ostacoli sono posizionati lungo tutto il percorso, con il cavallo che dovrà superarli saltando il più in alto possibile.

La National Hunt si divide in due distinte tipologie: quella con le siepi e quella con le staccionate. La principale differenza sta nel fatto che le siepi sono ostacoli solidi e solitamente più alti rispetto alle staccionate, oltre a prevedere anche vasche d’acqua o fossati vuoti.

Alla possibilità di scegliere la tipologia di corsa su cui scommettere si aggiungono anche altre varianti, come l’esperienza dei cavalli in gara o la loro età. Un’altra variabile da tenere in considerazione è la distanza che gli animali dovranno coprire.

È probabile che tra siepi, ostacoli e staccionate tu sia un po’ confuso al momento, ma i neofiti spesso hanno un po’ di difficoltà a capire la terminologia e lo svolgimento di queste gare. Conoscerne le caratteristiche è fondamentale per sentirsi a proprio agio: d’altronde è uno sport che, regolarmente, attira Re, Regine e multimilionari!

Corsa piana

I siti specializzati nelle scommesse sull’equitazione offrono la possibilità di scommettere sia sulla corsa piana che sul National Hunt la cui differenza, come abbiamo detto, è la presenza o meno degli ostacoli. Nel primo caso gli animali corrono su una pista liscia, dritta o curvata, dove si valutano non solo la forza, la resistenza e la velocità dei cavalli, ma anche la capacità di giudizio e l’abilità del fantino.

La distanza da percorrere varia da un minimo di 1.006 metri (ossia “5 furlong”) a un massimo di 3.219 metri (ossia 2 miglia): la corsa più breve è chiamata Sprint, mentre la più lunga è nota come Stayer”; nel mezzo troviamo le gare di “Media Distanza”. Se decidi di scommettere su una competizione di prestigio, come ad esempio le cinque British Classic, solitamente ti trovi davanti a tracciati di lunghezza superiore alla media distanza.

Le corse piane si possono svolgere su erba naturale o su un percorso sintetico. Nel primo caso siamo davanti ad una competizione che testa la resistenza del cavallo e l’abilità del fantino, mentre nel secondo caso troviamo un tracciato che offre aderenza in tutte le condizioni climatiche. In base all’importanza della gara e alla qualità dei cavalli, potrai incontrare diverse tipologie di corsa.

Oltre al rinomato Royal Ascot inglese, anche in Italia troviamo alcune corse di rilievo, tra cui vale sicuramente la pena menzionare il Premio Presidente della Repubblica e il Gran Premio d’Italia.

National Hunt, staccionate e siepi

Come già detto, la National Hunt è una corsa che prevede il salto di ostacoli, ma ciò non significa che sia sempre una competizione difficile. Alcune gare, chiamate Bumper, si svolgono su un tracciato piano, privo di ostacoli, pensato appositamente per quei cavalli che non hanno ancora esperienza nella versione più classica di questa competizione. È un ottimo modo per far abituare l’animale e aiutare il fantino nella sua gestione.

Le gare di National Hunt possono impiegare staccionate e siepi. Con le staccionate i cavalli si trovano davanti ad ostacoli che non rischiano di causare lesioni: la parte superiore è pensata per garantire la sicurezza dell’animale e le barriere non cadono quando vengono colpite. L’altezza della staccionata è pari a 1,06 m (ossia 3 piedi e 6 pollici).

Se decidi di provare a scommettere sulla corsa con le siepi, assicurati di puntare su un fantino navigato che monta un cavallo altrettanto esperto: in questo tipo di competizioni l’animale può subire lesioni, oltre a dover saltare fossati con e senz’acqua. Un’altra differenza è nella maggior altezza degli ostacoli, che hanno anche una struttura più rigida. Ci potrebbero essere anche dei cespugli naturali, posizionati come barriera per quando il cavallo salta l’ostacolo riuscendo ad evitare il contatto.

Sia in Italia che Oltremanica le corse sono solitamente in primavera e in autunno, dato che il terreno è più morbido. Questo aspetto è importante, perché in caso di incidente cavallo e fantino potranno minimizzare i danni.

Indipendentemente dalla tipologia di competizione, fantini e cavalli vengono suddivisi in diversi gruppi in base alla loro esperienza. Con questo metodo di classificazione è possibile trovare i migliori nella categoria Grade 1.

Tramite questo metodo di suddivisione è possibile far gareggiare i cavalli in base alla loro età, all’esperienza e alla distanza che devono coprire durante la singola corsa: troviamo quindi categorie giovanili, principianti e aperte nella corsa con le staccionate, mentre per chi affronta le siepi sono previste solo principianti e aperte.

Le corse giovanili, come si evince dal nome, sono pensate per quei cavalli che hanno meno di tre anni e si svolgono solitamente tra ottobre e dicembre. Se l’animale ha almeno 4 anni, può invece iscriversi nelle corse per principianti che si svolgono tra gennaio e aprile.

Le corse per principianti accettano quei cavalli che non hanno ancora un conto vincite, mentre la categoria aperta non prevede alcuna restrizione. Quando un animale partecipa per la prima volta viene chiamato maiden, fanciulla, e sono previste diverse corse.

Classificazione delle corse

Sia nella corsa piana che nel National Hunt ci sono una serie di criteri che determinano il valore monetario del premio e il prestigio, oltre a stabilire l’importanza dei cavalli e dei fantini che parteciperanno. Il Gruppo 1, nella corsa piana, è la categoria maggiore, dove gareggiano solo i migliori o dove le scommesse hanno valori molto elevati.

Nel Gruppo 2 e nel Gruppo 3, in ordine decrescente, troviamo i cavalli con minor forza e resistenza, montati da fantini meno abili. L’ultima della categoria è una gara con handicap.

Per quanto riguarda la National Hunt, invece, il Grade 1 vede fronteggiarsi i migliori, mentre scendendo troviamo Grade 2, Grade 3, listed (ossia una gara sotto lo standard), handicap e bumper. Solitamente le corse vengono classificate da 1 a 7, ma la maggior parte rientra nella categoria Class 1

Se sei nuovo del mondo delle corse, sentire Grade 1 e Classe 6 oppure Grade 3 e Class 2 mentre segui una corsa può sembrare confusionario, ecco perché capire la terminologia è indispensabile per scegliere il grado giusto, anche in base a quanto vuoi scommettere.

Classificazione nella National Hunt

Se non sei esperto di corse di cavalli e decidi di puntare su una competizione di National Hunt, allora è meglio optare per la Class 1. Potrai individuare tutte le corse principali e quali cavalli hanno il maggior handicap, tenendo però sempre a mente che ci sono altre suddivisioni all’interno della categoria, ossia Grade 1, 2 e 3, dove l’ultima è definita listed, ossia sotto lo standard.

Le gare di Grade 1 sono le più prestigiose, basti pensare che nel Regno Unito se ne svolgono solo 30 a stagione! Solo i migliori tra cavalli e fantini possono parteciparvi, gareggiando per un montepremi davvero alto. Se sei interessato ad un sito che ti permetta di scommettere sulle corse di cavalli, assicurati che copra le Grade 1, come il Gran Premio di Merano e il Premio delle Nazioni in Italia e il King George VI Chase in Inghilterra.

Le corse Grade 2 sono inferiori alle Grade 1, dato che il peso che un cavallo trasporta varia in base a due fattori: ossia il peso in base all’età e all’handicap. Nel primo caso è possibile partecipare alle gare anche a seguito di penalità minori rispetto alle vittorie precedenti, mentre nel secondo caso è prevista una limitazione sulla fascia di peso.

Successivamente troviamo le Grade 3, che prevedono un handicap aperto, capace quindi di dare maggiore enfasi alla valutazione di un cavallo nelle gare con handicap. A seguire ci sono le competizioni listed, ossia sotto lo standard: funzionano come le gare Grade 3, ma i fantini e i cavalli che partecipano hanno una qualità delle prestazioni inferiore.

Infine troviamo le classi 2-7, dove i cavalli vengono suddivisi in base alla loro qualità e alla classificazione dell’handicap. Va tenuto in considerazione che le gare di Class 3 offrono vincite di importo maggiore rispetto a quelle di Class 4 ma, per partecipare a corse di classe superiore, un cavallo deve avere un buon handicap.

Classificazione nella corsa piana

In questo tipo di gara ci sono tre distinte fasce di valutazione: troviamo infatti Classic, Class 1 e Class 2-7. La corsa classica è, di fatto, il momento più alto delle competizioni di equitazione: è la più antica e vi gareggiano cavalli che hanno solo tre anni. I vincitori diventano vere e proprie leggende di questo sport. Le più famose corse di questo tipo sono ovviamente britanniche, troviamo la 1.000 e 2.000 Ghinee, l’Epson Oaks, l’Epsom Derby e il St. Ledger (la cui prima competizione risale al 1776).

Superate le competizioni più rinomate troviamo la Class 1 e le Class 2-7. Nel primo caso siamo davanti a delle corse di grande qualità, dove saranno le condizioni della corsa stessa a determinare il peso massimo che il cavallo può portare. Per aumentare l’ebbrezza data dalla scommessa, questa categoria di gare offre una classificazione aggiuntiva, con la Pattern Race, che premia importanza e qualità su tre diversi gruppi di ordine discendente.

Proseguendo troviamo le già nominate corse Listed, a cui fanno seguito le Class 2-7. Al termine della competizione i giudici valutano attentamente le capacità degli animali in gara, stilando una classifica ufficiale degli handicap. Tramite questa graduatoria viene stabilito il peso che il cavallo deve mantenere per rimanere nella data Classe e assicurare che le singole corse siano fatte con un gruppo equilibrato di animali. Ogni livello di handicap viene associato ad una specifica classe, ad esempio nella Class 2 troviamo cavalli con Heritage Handicap 86-100, 91-105 e 96-110. Nella Class 7 troviamo invece cavalli con minore intervallo di peso, compreso tra 46 e 50.

Se inizi ora a scommettere sulle corse di cavalli non è necessario capire a pieno il funzionamento di queste classificazioni, dato che sono numeri che si spiegano quasi da soli: più è basso il valore della classe o del grado e migliori saranno le prestazioni del cavallo e la qualità della corsa stessa. Leggere con attenzione la scheda di gara ti permette di conoscere i partecipanti, dandoti inoltre molte informazioni che puoi utilizzare per comprendere la gara. Più conosci i cavalli più la tua scommessa potrà avere successo!

Scommettere sulle corse di cavalli

Per molti appassionati è proprio il poter scommettere sull’esito della gara che dà alle corse di cavalli tanto lustro. Grazie al successo dei bookmaker online, sempre più portali offrono maggiori tipologie di scommessa, offerte dedicate e più funzionalità per poter fare la propria giocata. Non è inusuale trovare promozioni particolari proprio in concomitanza dei più rinomati eventi.

Sono la tensione durante la gara e l’esplosione di energia dei cavalli, seguiti dal trionfo o dalla delusione, a rendere tanto interessanti le scommesse sull’equitazione. Togliendo questo aspetto forse non è uno sport molto divertente, al contrario del calcio o delle scommesse sul golf.

“Sapere è potere”, si dice, e nel campo delle scommesse sulle corse di cavalli questa è una grande verità! Sapere chi è il migliore, però, non previene il fatto che l’ultimo arrivato possa comunque portarsi a casa la vittoria, talvolta anche a causa di chi ha stabilito l’handicap. Chi conosce il settore, in queste circostanze, potrebbe avere la meglio sul bookmaker.

Informazioni sulle quote

Conoscere come vengono stabilite le quote è un passaggio importante, da fare prima di iniziare a scommettere. È un processo abbastanza lineare e, mentre in Europa vengono solitamente rappresentate come numeri decimali, chi scommette nel Regno Unito si troverà davanti a delle frazioni.

Facciamo un esempio per capirne il funzionamento: la quota per vincere una gara è indicata come 2.0, ciò significa che puntando 1€, in caso di vittoria, avrai un ritorno di 2€, il che porta la tua vincita totale a 3€, a meno che tu non abbia utilizzato un bonus scommessa gratuita. La somma puntata viene sempre restituita in caso di vittoria. Con le quote all’inglese, invece, l’esempio sopra vedrebbe la quota indicata come 2/1, ma il funzionamento della vincita rimane comunque lo stesso.

Per farla ancora più semplice: con i decimali ti viene detto quanto vinci dal bookmaker, mentre con le frazioni puoi vedere il profitto ottenibile da una scommessa.

In ogni caso, in Italia si usano le quote frazionarie e quindi ci focalizzeremo su quelle. La prima cosa da ricordare è che non tutte le quote sono “su uno”, ma è possibile trovare anche ad esempio 5/2: ogni 2€ puntati su una corsa farai quindi un profitto di 5€, con una vincita totale che sarà pari a 7€. A volte è anche possibile trovare quote frazionarie con i decimali, come ad esempio 2.5/1, dove a fronte di 1€ giocato potrai vincere 2,50€ (se giochi 2€ avrai quindi un profitto pari a 5€).

Se nella gara da te scelta c’è un cavallo favorito e anche tu credi che possa vincere la gara, allora troverai la categoria “probabilità”. In questo caso la frazione sarà al contrario, con un valore maggiore come denominatore: il probabile vincitore avrà quindi una quota, ad esempio, pari a 1/10, ossia garantirà il profitto di 1€ per ogni 10€ puntati proprio sulla sua vittoria.

Le diverse tipologie di scommessa

Dopo aver visto insieme il funzionamento delle quote, non rimane che capire tra quali tipologie di scommessa possiamo scegliere scommettendo sulle corse di cavalli.

Scommessa vittoria (win bet)

Le alternative sono molte, ma la scommessa vittoria è sicuramente la più comune e semplice: punti su un determinato cavallo e speri che sia quello che riuscirà a vincere la gara. Se il tuo pronostico si rivela corretto, verrai pagato direttamente dal bookmaker in base alla quota stabilita all’inizio. Semplice da attuare e altrettanto semplice da comprendere, anche per i nuovi arrivati.

Each way

Nata ovviamente in Inghilterra, la scommessa each way è molto comune ed implica, di fatto, una doppia giocata. Nella prima andremo a scegliere il cavallo vincente, mentre nella seconda avremo modo di puntare sul suo arrivo entro una certa posizione, compreso quello che secondo noi potrebbe vincere, in caso ciò non si verifichi.

I termini e le condizioni di questa scommessa variano, ovviamente, in base a quanti animali gareggiano e alla tipologia di competizione, ma in linea di massima vinci se il tuo favorito arriva primo o se si piazza tra i primi in classifica. È il singolo bookmaker a comunicare i posti disponibili direttamente nelle informazioni della gara, quindi possono variare. Anche il profitto varia in base alla gara, ma quello offerto per indovinare la posizione corretta è ovviamente minore, solitamente ¼ della quota principale.

Per fare un esempio pratico, se scommetti 20€ su un cavallo quotato 4/1, stai piazzando due giocate: 10€ sull’animale vittorioso, 10€ sul suo piazzamento in una data posizione. Se il cavallo vince la corsa e hai puntato sul primo posto, riceverai 10€ x 4 = 40€, più l’iniziale ammontare scommesso sulla vittoria, ossia 10€. La somma riscossa in totale sarà di 50€.

Oltre a ciò, riceverai anche ¼ della quota 4/1, pari quindi a 1/1, ossia 10€ in più oltre ai 10€ già ripresi. In questo modo otterrai in totale 70€. Se il tuo cavallo terminata la gara al terzo o quarto posto, perderai la vincita di 10€ ma avrai sempre modo di riprendere i 10€ della scommessa each way, il che ti aiuta a limitare le perdite.

Associare questa tipologia di scommessa a cavalli con quote lunghe è un’ottima tattica, perché anche se sbagli il pronostico di vittoria potresti approfittare delle posizioni vincenti. Se hai appena iniziato è un buon modo per vincere anche se il cavallo non arriva primo!

Scommessa singola

Nel caso di una scommessa singola punti su unico evento. Ad esempio, se scommetti su un cavallo che corre alle 14:30 puoi decidere se si tratta di una singola vittoria o di una each way.

Scommesse multiple

Nel mondo delle corse di cavalli troviamo diverse tipologie di scommesse multiple, da quella sulla singola vincita, alla scommessa doppia, passando per la cosiddetta Golia, che include oltre 247 puntate individuali su una singola scommessa.

Se il sito di scommesse in cui ti trovi offre la possibilità di piazzare scommesse multiple sulle corse equestri, informati bene sul loro funzionamento. Per fare un esempio pratico, la scommessa doppia, ossia la tipologia più semplice, impone di puntare su due eventi distinti tra loro.

Un esempio pratico è quando decidiamo di puntare sulla vittoria di Tiger Roll, un cavallo che gareggia alle 12:30 ed è quotato 2/1, e anche su Cue Card, che gareggia invece alle 15:00. Vinceremo la nostra scommessa solo se indoviniamo entrambi i risultati: piazzando 1€, se tutto va bene riusciremo a riscuotere 6€. Le vittorie di entrambi i cavalli ci faranno guadagnare 3€ (2€ di profitto più la puntata iniziale), ma alla fine dei conti potremo intascare 5€ di profitto, dato che la puntata iniziale era unica.

È anche possibile scommettere in questo modo con più di due puntate differenti, non solo tre! Ecco perché si sente spesso parlare di scommesse quadruplicate, quintuplicate e via dicendo, proprio perché si aumenta di volta in volta il numero delle selezioni effettuate in fase di puntata.

Non ci sono solo scommesse multiple dal funzionamento lineare, ma troviamo anche scommesse combinate, come la Golia, dove puoi effettuare varie selezioni. Un esempio pratico è quando decidi di selezionare 4 animali e hai quindi modo di coprire doppie, triple e quadruple in un’unica puntata. Oppure la Yankee, ossia una scommessa da 11, che prevede 6 doppie, 4 triple e 1 quadrupla, dove per vincere e guadagnare deve avere almeno due selezioni. Trattandosi di una scommessa da 11, una Yankee da 1€ costa almeno 11€.

Straight forecast

Prima di scommettere in maniera diretta sulla vincita di un animale, è meglio scegliere il cavallo vincente tra i primi due partecipanti nell’ordine corretto. Se piazzi una straight forecast su una gara, le relative quote vengono impostate per un dato risultato, di conseguenza il pronostico del primo e del secondo cavallo sarà pari a 12/1 e puoi incassare la tua vincita solo se sei talmente abile da riuscire ad indovinare esattamente il pronostico della gara.

Quinella (reverse forecast)

Funziona all’incirca come la straight forecast, ma i cavalli possono terminare la gara in qualsiasi ordine. È un meccanismo inverso, dove 10€ per questa previsione costano 20€.

Trifecta (tricast)

Ha un funzionamento davvero basilare: per vincere devi indovinare quali saranno i primi tre cavalli a vincere. L’ordine di arrivo è però essenziale e, se riesci ad indovinare, le ricompense saranno davvero interessanti. Non è una scommessa semplice, ma le quote dei vari bookmaker potrebbero guidarti nella scelta.

Rule four deduction

Comprendere il funzionamento delle quote è davvero essenziale in questo ambito, ecco perché la cosiddetta rule four deduction, o regola quattro detrazioni, richiede una spiegazione a sé. Quando si scommette sui cavalli è possibile che siano previsti dei prelievi tardivi, il che comporta delle leggere modifiche alle quote.

Le quote vengono solitamente stabilite anche in base al numero di cavalli che partecipano, ma in caso di ritiro all’ultimo minuto, per infortunio o perché la pista si rivela non adatta all’animale, le quote scommesse rientrano nella rule four deduction.

Se viene applicata una detrazione o viene annunciato che un cavallo non corre dopo l’annuncio finale, le probabilità di vincita verranno ridotte di conseguenza. Ciò dà modo di incassare la posta piazzata su uno dei cavalli che non ha effettivamente gareggiato, ma allo stesso modo la vincita per la singola gara viene ridotta proprio per la defezione. L’ammontare detratto varia in base alle quote piazzate sul cavallo, o sui cavalli mancanti.

Se un cavallo favorito ha un prezzo basso, ad esempio 5/1 o 1/5, e non partecipa alla gara, l’importo della detrazione sarà alto, proprio perché ora gli altri animali hanno maggiori probabilità di vittoria. Allo stesso modo, se un cavallo quotato 100/1 non corre, l’importo detratto sarà minore, perché la sua assenza non impatterà in maniera significativa.

La tabella delle detrazioni

A seguire puoi vedere la tabella delle detrazioni relativa alla rule four deduction, basata proprio sulle probabilità di vittoria per ogni cavallo che non partecipa alla corsa. Ogni centesimo di detrazione si applica a 1€, indipendentemente dal pagamento.

1/9 o meno = 90c

Da 2/11 a 2/17 = 85c

Da 1/4 a 1/5 = 80c

Da 3/10 a 2/7 = 75c

Da 2/5 a 1/3 = 70c

Da 8/15 a 4/9 = 65c

Da 8/13 a 4/7 = 60c

Da 4/5 a 4/6 = 55c

Da 20/21 a 5/6 = 50c

Da pari a 6/5 = 45c

Da 5/4 a 6/4 = 40c

Da 13/8 a 7/4 = 35c

Da 15/8 a 9/4 = 30c

Da 5/2 a 3/1 = 25c

Da 10/3 a 4/1 = 20c

Da 9/2 a 11/2 = 15c

Da 6/1 a 9/1 = 10c

Da 10/1 a 14/1 = 5c

Oltre 14/1 = nessuna detrazione

Rule four deduction, un esempio

Se il sito di scommesse sui cavalli che hai scelto ti dà l’opportunità di scommettere su una corsa e il tuo cavallo si ritira all’ultimo, con una quota pari a 2.0 perderai 45c per ogni euro vinto nella corsa stessa. Quindi, se il cavallo era a 10/1 e scommetti 10€, la vincita rettificata sarà pari a 55€, perché perderai 45€.

Nel caso contrario, se il cavallo che non partecipa ha una quota pari a 10/1, dal tuo profitto verranno detratti solo 5€, lasciandoti guadagnare 95€ complessivi. In ogni caso, la maggior parte dei siti ha eliminato la detrazione di 5c dalla rule four deduction, ossia se scommetti e un dato cavallo si ritira, non ci sarà alcuna detrazione per il bookmaker.

Come assicurarsi la vittoria con le corse di cavalli

Se hai appena iniziato, sicuramente ti sei chiesto se è possibile indovinare sempre un vincitore. La risposta, purtroppo, è no. Anzi, saranno più le volte che perderai, rispetto a quelle in cui indovinerai il pronostico, ma se non stai programmando di farlo diventare il tuo lavoro, puoi sempre ricavarne un po’ di sano divertimento.

In ogni caso, a seguire puoi trovare qualche buon consiglio per provare a vincere.

Studiare le informazioni

Uno dei vantaggi dello scommettere sulle corse dei cavalli è la mole di informazioni disponibili: statistiche e dati delle corse pregresse sono un grande aiuto nel tentare di indovinare il risultato. Le quote, ovviamente, cambiano di gara in gara, ma quanto accaduto precedentemente può aiutarti a capire quali cavalli non danno il meglio in certe condizioni, come la tipologia di pista o il periodo dell’anno.

I dettagli che si possono trovare su cavalli, fantini, percorso, superficie e stagione, ad esempio, sono un valido metodo per stabilire chi potrebbe arrivare primo al traguardo. Ovviamente, il fattore chiave nel decidere su chi scommettere, è rappresentato dalle recenti prestazioni del cavallo

Ogni bookmaker predispone di un modulo che contiene tutte le informazioni, consultabile sul sito o sull’app dedicata. Solitamente contiene il numero di partecipanti nelle ultime gare del singolo cavallo, la classifica di arrivo, la tipologia di pista, il peso dell’animale, la classe della corsa, ma anche i risultati dell’allenatore e molto altro ancora.

Dato che si tratta di fattori di grande rilievo, saranno disponibili insieme alle quote, così da essere consultabili non solo dal bookmaker ma anche dallo scommettitore. Ottenere un dettaglio extra sul cavallo favorito, come l’aver migliorato il salto o essere arrivato quinto nell’ultima gara, può quindi aiutare molto. Un esempio? Se l’animale ha subito un recente intervento per correggere un problema respiratorio, prima o poi avrà modo di fare delle prestazioni nettamente migliori, proprio grazie a ciò.

Solitamente i bookmaker non si focalizzano molto su questo tipo di particolari, in fase di creazione delle quote. Ecco perché fare ricerche è sicuramente molto utile: avrai un vantaggio rispetto al bookmaker.

Analisi delle quote

“Seguire dove vanno i soldi” è una strategia molto seguita nell’ambito delle scommesse sulle corse di cavalli: sta ad indicare il seguire, per l’appunto, la scia di informazioni che si muovono nel mercato, fatte da chi ne fa parte e ha conoscenze particolari. Ovviamente non è una garanzia di vittoria, ma è sicuramente un buon modo per iniziare, anche perché per i nuovi arrivati non è facile raccogliere e studiare i dati delle corse passate.

Seguendo questa linea, quindi, è meglio puntare su un cavallo che passa da 18/1 a 12/1, perché potrebbe esserci uno scommettitore esperto che ha raccolto informazioni particolari sull’animale e ne ha visto una fonte di guadagno. Se sei abbastanza veloce, puoi approfittare di questo cambiamento nelle quote per provare a ricavarne il più possibile prima che cambino di nuovo.

In pratica è la stessa teoria dietro l’acquisto e la vendita di azioni in borsa, dove le manovre fatte dalla dirigenza o da investitori di rilievo sono un segnale di grande importanza.

È anche possibile sfruttare le informazioni al contrario, scommettendo cioè su quei cavalli la cui vittoria viene pagata di più. Anche in questo caso, comunque, le possibilità di vincita variano in base alla situazione, quindi è sempre bene ricordare l’importanza di analizzare tutti i dati a nostra disposizione.

Le principali corse di cavalli in Inghilterra

Abbiamo già detto che ci sono alcune corse di rilievo anche in Italia, ma è il Regno Unito ad offrire le competizioni più rinomate e seguite. Vale quindi la pena approfondire la conoscenza di queste gare, così da poter fare le varie previsioni ed aumentare le possibilità di vincita.

Alcuni eventi, come ad esempio il Grand National o la gara di Ascot, tanto amata dalla famiglia reale, quasi non richiedono presentazioni. Anche Cheltenham è tra le corse più seguite, ecco perché vogliamo spendere qualche parola per parlarvi di questi rinomati eventi in suolo britannico.

Victor Chandler Chase (Ascot)

Il Victor Chandler Chase, che si tiene ad Ascot verso la metà di gennaio, è stato recentemente aggiunto alle competizioni National Hunt Grade 1. È un’ottima vetrina per gli eventi che seguiranno nel calendario delle corse.

L’ippodromo ospita una pista di 2 miglia (ossia 3,2 km) e realizza sempre il tutto esaurito!

Champion Hurdle (Cheltenham)

A febbraio solitamente non si svolgono competizioni, fino ad arrivare al Champion Hurdle di Cheltenham, dove gli allenatori affinano le prestazioni dei loro animali. Si tratta, di fatto, della gara più celebre tra tutte le competizioni a ostacoli, sviluppandosi si un percorso di 2 miglia e 110 iarde (ossia 3,4 km), con otto possibili ostacoli da superare

Queen Mother Champion Chase (Cheltenham)

Questa gara si svolge nel secondo giorno del festival di Cheltenham ed è stata così nominata negli anni ‘80, in onore dell’80° compleanno della Regina Madre. Si tratta di una gara Grade 1 e, nell’ambito delle competizioni che si svolgono lungo un percorso di 2 miglia, è senza alcun dubbio la più importante corsa dell’anno.

Stayers’ Hurdle (Cheltenham)

La Stayers’ Hurdle, inizialmente nota come “World Hurdle” sottolinea nuovamente l’importanza mondiale del festival di Cheltenham, dove ogni giorno è unico e contiene tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un evento di questo tipo. Questa gara si svolge durante il terzo giorno e si struttura in dodici ostacoli posizionati in un percorso di 3 miglia (circa 4,83 km). I cavalli che vi partecipano, per completare e sperare di vincere la gara, devono dimostrare una grande resistenza.

Big Bunk, un castrone francese allenato da Paul Nicholls, ha vinto l’evento per quattro volte di fila, dal 2009 al 2012. Purtroppo, a causa di un infortunio nel 2013, non ha potuto portarsi a casa la quinta vittoria.

Cheltenham Gold Cup

Con la Cheltenham Gold Cup si concludono gli eventi del festival di Cheltenham. Vincere questa corsa di salto non mette in palio solo un’ingente vincita monetaria, ma anche grande fama a livello internazionale: è il più importante evento di cavalli senza handicap tra quelli che si svolgono in Inghilterra.

Prima di decidersi a scommettere, è essenziale informarsi al meglio su cavalli, fantini ed allenatori. Anche verificare chi sono stati i vincitori precedenti e come vengono date le quote permette di avere un buon vantaggio nella scelta del cavallo vincente.

Grand National (Aintree)

La prima caratteristica che balza all’attenzione è la lunghezza di questa gara: si tratta infatti di una pista di 4 miglia e 4 furlong (circa 7,24 km) con ben 30 salti, che i cavalli devono ripetere ben due volte. È una corsa che attira molti scommettitori, esperti e non, desiderosi di indovinare il vincitore.

Questo evento, che si tiene ad Aintree dal 1839, è entrato nel cuore di tutti gli amanti delle corse, anche fuori dal Regno Unito.

Il Grand National è, per bookmaker, scommettitori e pubblico, una vera e propria miniera di informazioni per la stagione, perché permette di testare la resistenza di cavalli e fantini. Data la lunghezza del percorso, e considerando che tutto può succedere, non è affatto semplice indovinare chi sarà il vincitore.

2.000 Guineas Stakes (Newmarket)

È la prima delle cinque Classic, svolgendosi tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. È la prima corsa piana e vale per la Triple Crown, iniziata addirittura nel 1809! Solo i migliori cavalli possono vincere questa gara, tra cui va sicuramente menzionato Frankel (2011).

1.000 Guineas Stakes (Newmarket)

Al contrario della 2.000 Guineas Stakes, che è aperta ai puledri di tre anni di entrambi i sessi, a questa gara partecipano solo le puledre. È la seconda delle cinque Classic e non sfigura nei confronti della prima: facendo un paragone con il tempo di vincita, questo è solo un secondo più veloce!

Epsom Oaks (Epsom Downs)

In maniera similare alla 1.000 Guineas Stakes, anche la terza gara delle Classic è pensata solo per le puledre di tre anni. La prima gara si è tenuta nel 1779, ossia un con un anno in anticipo rispetto al primo Derby, rappresentando un evento di grande prestigio, anche storico.

Epsom Derby (Epsom Downs)

Noto a tutti come Il Derby, questa competizione si tiene ogni anno durante il primo sabato di giugno ed è davvero molto ricca: nel 2012 il valore della borsa era pari oltre 1.500.000€! Tra le cinque Classic è quella con il voto massimo e cade al centro della Triple Crown.

Puledri maschi e femmine di tre anni possono partecipare a questa gara che si svolge su un tracciato di 1 miglio, 4 campi e 10 iarde (circa 2,5 km). Si tratta del tracciato originale, anche se il nome viene utilizzato anche su diversi tracciati in altre zone del mondo.

Gold Cup (Ascot)

La corsa si tiene nel mese di giugno e non fa parte della Cheltenham Gold Cup. È una corsa piana, focalizzata sugli Stayer, che si svolge su una pista di 2 miglia e 4 furlong (all’incirca 4 km), una lunghezza notevole per questo tipo di gara. È una sezione del Royal Ascot meeting e, nel corso degli anni, ha avuto diversi vincitori.

St. Leger Stakes (Doncaster)

La sua inaugurazione risale al 1776, anno in cui gli Stati Uniti d’America hanno dichiarato la loro indipendenza. Questo la rende la più antica delle Classic e, nel 1800, un cavallo si è guadagnato il titolo di campione partecipando al doppio, ossia al Derby e al St. Ledger. Anche se la Triple Crown non ha avuto un vincitore per molti anni, nel 2012 Camelo è arrivato vicino al titolo, vincendo il Derby e la 2.000 Guineas, ma arrivando secondo dopo Enke, un cavallo statunitense.

King George VI Chase (Kempton Park)

Questa corsa di cavalli inizia a Santo Stefano e si sviluppa su una pista di 3 miglia (circa 4,8 km) con 18 recinzioni da superare. In termini di prestigio è seconda solo alla Cheltenham Gold Cup, essendo capace di catturare l’interesse di tanti, sia per la possibilità di scommettere che per l’emozione che trasmette. Considerando che Kauto Star ha vinto per cinque volte in 6 anni e Desert Orchid quattro nello stesso intervallo, per gli scommettitori è sicuramente un buon modo per ottenere ottimi risultati.

Cosa sono le scommesse sul Totepool?

Le scommesse su Totepool si differenziano dalle normali scommesse sui cavalli perché non è prevista una presenza fissa delle possibilità di vincita, dato che dipendono dall’ammontare scommesso e dalle persone che puntano su un dato cavallo vincente. Questa tipologia di scommessa è anche nota come “parimutue”: se il cavallo vince, tutti i vincitori condivideranno in maniera equa l’importo della vincita, al netto dei profitti del bookmaker.

È possibile piazzare diverse tipologie di scommessa sul Totepool, come singole ed each way, ad esempio. Se opti per una scommessa multipla potresti vincere un gran quantitativo di denaro, oltre a un jackpot.

Il sabato potresti aver modo di scommettere sul Totepool Scoop6, che ti permette di provare a vincere un premio in denaro se indovini i sei cavalli vincitori di alcune gare selezionate, che potrai scegliere da competizioni trasmesse su diversi circuiti. Se gli animali che scegli vincono le rispettive corse, vincerai la tua quota nel fondo.

Se vinci il premio principale, ti garantirai un posto nel fondo bonus per la settimana successiva, il che ti permette di vincere un’ingente somma, accompagnata da un bonus aggiuntivo, se selezioni il vincitore della gara scelta. Per avere questa possibilità devi puntare 2€, puoi anche fare diverse scommesse con tutte le combinazioni possibili: grazie alle difficoltà che i vari rollover portano con sé, puoi vincere una somma che non ha nulla da invidiare alle lotterie nazionali!

All’interno del Totepool Scoop6, la vincita più grande risale al 2009, con un bonus che ha superato i 4 milioni di euro! Mentre solo nel 2012 l’importo medio del fondo ha superato i 180.000€, con oltre 14 vincite diverse e più di una vincita su base mensile.

Con la giusta previsione sul cavallo vincente puoi entrare a far parte del gruppo dei migliori e, se 180.000€ sono pochi, sappi che il bonus medio nello stesso anno, il 2012, era superiore a 480.000€ ed è stato vinto più di cinque volte! Sono davvero tantissimi soldi, soprattutto se consideri che potresti vincere non solo il premio, ma anche il bonus!

Intascare queste somme da capogiro richiede però pazienza e non tutti vogliono aspettare il fine settimana. Se anche tu cerchi qualcosa di diverso, allora il jackpot Totepool potrebbe fare al caso tuo, soprattutto perché è disponibile tutti i giorni tranne il sabato, al contrario del Totepool Scoop6. Le regole sono identiche, dovrai scegliere 6 vincitori da 6 gare stabilite e, con una puntata inferiore a 50c e un valore minimo di scommessa pari a 1€, sempre nel 2012, la vincita media era di oltre 37.000€! Il successo di questa tipologia di scommessa si avvicina a quella del Totepool Scoop6, il cui importo ha toccato, nel 2011, quasi 3,5 milioni di euro!

Grazie alle permutazioni puoi vincere delle buone somme di denaro, dato che avrai modo di decidere quale delle scommesse in essere potrà essere quella vincente. Il consiglio è quello di non andare alla cieca, ovviamente, ma piuttosto raccogliere più informazioni possibili sui cavalli, così da capire quali sono quelli con le maggiori possibilità di vittoria.

Dopo aver controllato i dati a tua disposizione potrai fare una scelta ponderata, ma al contempo stai aumentando non solo il valore della scommessa, ma anche il suo costo, che può essere calcolato in base al numero di cavalli che partecipano a ogni corsa. Se selezioni due cavalli per un totale di sei corse, il valore finale della scommessa è pari a 2 x 2 x 2 x 2 x 2 x 2 = 64.

Nel caso in cui i rollover si stiano alzando vertiginosamente, tutti i maggiori scommettitori professionisti faranno il loro ingresso scegliendo permutazioni per tutte le opzioni messe a disposizione in ogni singola gara. Arriveranno a spendere migliaia di euro!

L’obiettivo di tutti è quello di prepararsi a vincere il jackpot, ossia l’importo più alto che è possibile vincere tramite quella scommessa. Molti la prendono come una lotteria, puntando non solo al divertimento ma anche alla vincita di somme enormi.

Le migliori quote garantite

Nel mondo delle scommesse ippiche le migliori quote garantite (note anche come BOG, dall’inglese Best Odds Guaranteed) sono quelle con il valore più alto. Molti scommettitori la sfruttano per avere la certezza di vincere durante la prossima gara. Se ancora non hai provato una BOG, allora è il caso che inizi a prenderla in considerazione.

Il procedimento è molto semplice: hai scelto un cavallo e pensi che questo possa vincere la gara, il prezzo è maggiore rispetto alle quote che avevi prima ma, se il tuo pronostico si realizza, il bookmaker pagherà il prezzo iniziale più alto. In pratica, riceverai il miglior prezzo possibile per l’importo giocato, indipendentemente da quanto era quando hai puntato.

Per fare un esempio di come funziona una BOG, immaginiamo di aver scommesso sulla vittoria del cavallo A, che aveva una quota iniziale di 10/1. Se il prezzo aumenta ufficialmente a 12/1 e vince, verrai pagato in base a questa nuova quota, non al prezzo iniziale di pagamento di 10/1.

Uno dei lati positivi è che questa maggiorazione si applica in maniera automatica, anche se non copre tutte le scommesse: alcuni bookmaker potrebbero offrirla solo per determinati eventi o una serie specifica di gare. Ognuno di loro, comunque, fornisce sempre informazioni complete a riguardo, quindi consultare queste linee guida ti aiuterà a la tua scommessa con le migliori quote garantite.

Nessuna scommessa per chi non corre

Nota come NRNB, dall’inglese Non-runner No Bet, si tratta di una garanzia fornita dallo stesso bookmaker a copertura della scommessa fatta ante-post dal giocatore. Se un animale non può più partecipare alla corsa ma avevi già puntato sulla sua vittoria, l’allibratore la considererà come una perdita; se, al contrario, scommetti a seguito delle dichiarazioni finali, ossia fuori dal mercato ante-post, e il cavallo su cui avevi giocato non corre, la tua scommessa verrà considerata nulla e il bookmaker ti rimborserà l’importo giocato.

L’obiettivo della NRNB è quello di attirare l’attenzione dei giocatori sul mercato delle scommesse ante-post. Molti se ne tengono alla larga, proprio per evitare di trovarsi con un cavallo che non partecipa alla corsa, a causa dei motivi più svariati, passando dalle decisioni dell’allenatore all’infortunio.

Anche se i bookmaker hanno pensato attentamente al mercato ante-post, questo ha poco controllo e ancor meno garanzie. Con la NRNB gli allibratori offrono la possibilità di scommettere evitando rischi molto elevati, consentendo ai giocatori di non perdere la somma puntata se il cavallo non corre.

Solitamente questa garanzia è presente nelle competizioni di grande rilievo, come il Royal Ascot e il Cheltenham Festival.

Optare per la NRNB è una scelta saggia, perché permette di risparmiare se il cavallo che hai scelto non corre. Ecco perché ci sentiamo di consigliare di cercare quei bookmaker che offrono questa possibilità.

Scommessa gratuita per chi non corre

Un’altra promozione interessante è la cosiddetta Non-Runner Free Bet (NRFB), che ha un principio simile alla NRNB: il bookmaker ti rimborsa i soldi se il cavallo non corre, ma lo riceverai come bonus in contanti o come scommessa gratuita, piuttosto che come un recupero di denaro.

Streaming dal vivo

Al giorno d’oggi sono parecchi i bookmaker che offrono la possibilità di seguire le gare dal vivo direttamente dalla loro piattaforma, solitamente in maniera totalmente gratuita, a patto che tu abbia effettivamente piazzato una scommessa sulla gara in oggetto. Una volta fatta la giocata, il portale ti darà accesso alla diretta della gara, dal momento in cui i cavalli si avvicinano alla partenza fino a quando viene ufficializzato il risultato finale.

Come detto, si tratta di una funzione abbastanza comune online, ma il consiglio è quello di consultare diversi siti, così da capire chi offre più dirette al prezzo migliore. Alcuni portali potrebbero permetterti di seguire un’intera giornata a fronte di una sola scommessa, o addirittura solo pagando una data cifra. A quel punto potrai gustarti la diretta in alta definizione, magari scommettendo dal tuo telefono. Se oltre al piacere della scommessa ti piace seguire le gare, vale davvero la pena cercare un bookmaker che offre questo servizio.

Scommesse sui cavalli in tempo reale

Le scommesse dal vivo non sono una novità, ma non è facile trovarle anche nell’ambito dell’equitazione. Il motivo è semplicissimo: le gare durano talmente poco che non è facile, per i bookmaker, aggiustare le quote.

Scegliere il cavallo vincente

Viste tutte le variabili da considerare nel processo decisionale, scegliere il cavallo vincente in una gara è più facile a dirsi che a farsi! Tra i fattori, ricordiamo, ci sono ovviamente il cavallo, ma anche il pedigree, l’allenatore, il fantino, le condizioni meteo, il percorso e tanto altro ancora.

Abbiamo provato a darti il maggior numero di informazioni possibili, così da permetterti di fare tutte le ricerche necessarie per scegliere il miglior sito su cui iniziare a scommettere sul cavallo vincente. Ovviamente, verifica che il sito che scegli abbia una buona reputazione e possa offrire funzioni utili e promozioni per gli utenti.

Conclusioni

Non c’è un trucco che ti permette di pronosticare sempre il cavallo vincente, ma più informazioni riuscirai a raccogliere sulla singola gara e i suoi partecipanti più sarai vicino alla vittoria. Se però ti rivolgi ad un sito specializzato nelle corse di cavalli, sicuramente avrai quote migliori e, di conseguenza, potrai ottenere vincite maggiori

Oltre a tutte le statistiche relative alla gara, ci sono anche alcuni dettagli che ti consigliamo di tenere da conto:

  • Non scommettere troppo frequentemente sui favoriti, perché a volte sono quelli con le quote peggiori.
  • Controllare fantini e allenatori è essenziale per definire la tua strategia nello scegliere il cavallo su cui puntare. Raccogli informazioni su di loro, cercando il dettaglio che può aiutarti a vincere.
  • Non basta raccogliere informazioni sulla gara precedente e quella in corso, ma devi anche seguire il pre-gara. È un buon modo per ottenere più indicazioni sul peso trasportato dal cavallo, ad esempio, così da fare un confronto per provare a fare un buon pronostico.
  • Valutare le quote disponibili sul mercato è essenziale anche se hai già un bookmaker di fiducia, perché potresti trovare delle quote migliori, il che è un ottimo modo per ottenere pagamenti migliori.
  • Anche la gestione del bankroll è importante nel mondo delle scommesse sui cavalli, proprio perché non hai molto controllo sullo svolgimento della corsa. Prevenire le perdite diventa quindi essenziale, come lo è non fare affidamento su un’unica scommessa, che comporta un elevato grado di rischio. È essenziale imparare a gestire e bilanciare in maniera equa le varie giocate su diverse gare, così da aumentare le possibilità di vincita e minimizzare le perdite. Se il bookmaker offre un grande importo come prelievo anticipato, ti consigliamo di prenderlo in considerazione e procedere.

Solo i maggiorenni possono piazzare scommesse sportive, essendo a tutti gli effetti un gioco d’azzardo. Ecco perché raccomandiamo solo i siti legali e muniti di licenza, dove il bookmaker si prodiga per verificare l’età degli utenti prima di farli accedere alle promozioni, ai bonus e alla sezione scommesse.

A livello globale il mercato delle scommesse sulle corse dei cavalli supera ampiamente i 10 miliardi di euro, anche grazie alla natura imprevedibile e al rapido svolgimento delle gare. La popolarità di questa disciplina è in costante ascesa, quindi non è certo un caso che alcuni siti di scommesse abbiano deciso di aprire una sezione dedicata.

Un altro buon modo per scegliere il sito giusto è verificare quali funzionalità offre agli utenti, insieme, ad esempio, ai bonus, le promozioni, le modalità di prelievo ed il servizio clienti. Abbiamo redatto diverse recensioni, se ti va puoi darci un’occhiata!

Le nostre recensioni cercano di essere il più complete possibile, valutando sicurezza, opzioni di pagamento e, in generale, l’esperienza all’interno del singolo sito. Ovviamente prendiamo in considerazione anche la sicurezza, sia dei trasferimenti che dei tuoi dati.

Insomma, scegliere un cavallo vincente è complicato, ma anche scegliere il bookmaker giusto non è semplice! Con un po’ di attenta ricerca, però, non sarà impossibile scegliere quello che per te è il miglior portale.

Cosa aspetti, quindi? Scegli il sito giusto e inizia a scommettere sui cavalli, che tu voglia farne una carriera o un passatempo!

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About Joe Kizlauskas

Joe is a seasoned iGaming copywriter and speaker who has been in the business since 2015. He's written more words on all elements of Casinos, Slots, Bingo & Sports Betting than he likes to remember, and he's contributed material to a number of well-known brands. Joe may be seen playing 5 a side, at the gym or playing games on his Playstation when he is not writing.